Giornata indimenticabile, per la nostra compagnia, quella trascorsa al “Samoa Villane” di Lido dei Pini di Ardea (RM). Siamo stati invitati dall’Associazione dei Marchigiani “L’organetto”, grazie alla conoscenza e all’amicizia con l’Ortezzese Mario Lilla, che ha voluto fortemente il nostro spettacolo “Li sordi fa ji l’acqua per nenzù”. E’ stata una giornata dura, faticosa, ma ne è valsa veramente la pena. Siamo partiti da Belmonte alle ore 07,00. I nostri tecnici si trovavano sul posto fin dal giorno prima, accolti nel bellissimo
Agriturismo “Corte in Fiore” di Mario Lilla, che si trova a poca distanza da Samoa. All’arrivo, siamo stati accolti da quasi cinquecento marchigiani qui emigrati e abbiamo fatto un gustosissimo pranzo insieme a loro. Il tutto è stato perfettamente preparato dall’Associazione “L’organetto”. Dalle ore 17,00 alle ore 19,00 è andato in scena il nostro spettacolo. Due ore piene di emozione, sia per gli attori che per il pubblico. Alla fine dello spettacolo l’applauso non aveva fine e tante lacrime solcavano i visi dei nostri cari amici. Alcuni di loro si sono avvicinati con i bambini per fare delle foto alla scenografia. Ma anche per vedere, per ricordare, per toccare quasi con mano com’era una casa contadina degli anni sessanta; per tornare a respirare, seppur per un attimo, l’aria della povertà, del tanto lavoro e dei pochi guadagni che spinsero molti di loro a dover partire in cerca di miglior fortuna. Sicuramente alcuni avranno rivissuto anche momenti di grande nostalgia per la loro gioventù, la sola cosa che, alle volte, riusciva a far dimenticare tutte le difficoltà dell’epoca. Quando la serata stava volgendo al termine e molti, provenienti dalle località più distanti, cominciavano ad avviarsi alle loro case, il suono di un organetto (portato da Mario Lilla) cominciava a risuonare nella grande sala. Per una mezz’ora, mentre il nostro Peppe Felici e l’autista del nostro pullman, Orazio, si alternavano a suonare l’organetto, un gruppo di persone, richiamate dai vecchi suoni popolari, ballava e intonava i famosi canti a “batoccu”. Intanto, però, cominciava a farsi tardi. Era ora di partire: il momento più triste! Prima di andarcene il nostro amico Mario Lilla ci ha voluto assolutamente nel suo splendido Agriturismo “Corte in fiore” dove non abbiamo potuto rifiutare un brindisi. Qui, arrivati al tramonto, siamo rimasti incantati dalla bellezza del posto, da come tutto viene curato in ogni minimo dettaglio: la cucina, le camere, la piscina, gli animali di ogni razza, gli impianti sportivi. Il tutto immerso dentro dieci ettari di verde. Ci siamo riproposti di tornare a trovare il nostro amico Mario, in una fine settimana, per rivedere quel cielo azzurro che, nella sera, si specchiava davanti a noi, sul mar Tirreno, e che, di riflesso, illuminava i nostri occhi.