Il 2 di marzo del 2008 abbiamo voluto festeggiare un grande obiettivo raggiunto: le 150 rappresentazioni dalla nostra nascita. Abbiamo toccato questo traguardo in soli sei anni! Una media di 25 rappresentazioni all’anno! Un tour de force che abbiamo potuto superare solo con la grande determinazione e la grande amicizia che lega il gruppo. Siamo amatoriali e quindi ognuno ha il suo impegno quotidiano: non è stato facile conciliare una media quasi da professionisti con il lavoro che impegna quotidianamente ognuno di noi. E’ per questo che abbiamo voluto sottolineare l’evento con una grande festa in un locale di Grottazzolina. Qui, prima di abbandonarci ad un lauto pranzo abbiamo voluto sottolineare l’evento consegnando una bella e prestigiosa medaglia ricordativa, opera dello scultore
Egidio Ambrosetti da Anagni (chiamato lo scultore di Padre Pio essendo specializzato proprio nelle sculture di questo Santo disseminate un po’ in tutto il mondo). Sono presenti: lo stesso scultore (che ha spiegato il significato dell’opera), tutti gli attori della compagnia, quasi tutto lo staff Regionale del Gat-Fita Marche al quale siamo associati (a cominciare dalla direttrice della segreteria, Federica Cirilli, per proseguire con Orietta De Grandis, rappresentante della Provincia di Ancona, Fiorenza Fiorani, presidente del Comitato Provinciale GAT-FITA di Ancona, Anna Maria Scuppa, presidente del Comitato Provinciale di Macerata, Giuseppe Mariucci, presidente del Comitato Provinciale di Ascoli Piceno), il giornalista Rai-Regione Marche, Maurizio Blasi, il giornalista de “Il Messaggero” Fabio Paci, e altri invitati speciali. Gabriele Mancini, in un breve ma significativo e simpatico discorso, ha illustrato le tappe che hanno portato a questo traguardo ed ha ringraziato tutti coloro che questo hanno permesso ad iniziare dal Gruppo degli attori e tecnici (di cui ha sottolineato il grande impegno e l’eccezionale spirito di gruppo, senza i quali nulla sarebbe stato possibile). Ha avuto parole di ringraziamento anche per coloro che sono stati vicini ed hanno contribuito alla crescita tecnica ed artistica della compagnia. Ha poi “snocciolato” i “grandi numeri” che hanno permesso di festeggiare l’evento (e cioè: le commedie rappresentate, le piazze toccate, la partecipazione degli addetti - attori e tecnici - ecc.). Ognuno degli invitati ha poi preso la parola e tutti hanno avuto parole di elogio e stupore per la vitalità, bravura e simpatia del Gruppo di Belmonte Piceno. Con l’iniziativa teatrale della Nuova, questo minuscolo paese, è balzato spesso sulle pagine dei giornali dove sono sempre stati riportati i successi e le conquiste in molta parte del territorio nazionale della compagnia.
Onore, gloria e mille altre messe in scena per
“LA NUOVA” COMPAGNIA di BELMONTE PICENO.
